Un confronto interessante

Per una serie di coincidenze che non sto a raccontarvi, mi sono trovato ad assaggiare due birre particolari, del periodo natalizio, che sulla carta presentavano diversi punti in comune.
La prima è la Spanning & Sensatie del celebre birrificio olandese De Molen (un ottima tappa, se si è in giro da quelle parti, lo shop ha prezzi equi ed un assortimento stellare), mentre la seconda è una delle birre del momento, la Xocoveza (nome d'effetto, senza dubbio) di Stone Brewing.

Partiamo dallo stile: sono entrambe Imperial Stout, anche se la De Molen adotta la dicitura Imperial Stout-ish (nome vago, ma approfondiremo poi la vera composizione di questa birra), mentre la Stone si lancia su un estroso Winter Spiced Mocha Stout (idem). L'olandese si presenta con un 9.8%, mentre l'americana (per così dire, visto che viene prodotta nel nuovo stabilimento di Berlino) si ferma a 8.1%. Una in bottiglia, l'altra in lattina, anche se ovviamente erano entrambe perfettamente conservate.
Per aumentare i punti in comune, le ho bevute entrambe vicine alla data "da consumarsi preferibilmente entro", quindi dovrebbero presentarsi nelle stesse condizioni.
Ma passiamo ora alla parte più interessante: gli ingredienti. Entrambe presentano infatti una variegata lista di ingredienti, che creano altri punti di contatto tra le due protagoniste di questo post.

De Molen Spanning & Sensatie:
- acqua;
- malto: pale, smoked (che dona una leggera nota affumicata), caramel, brown, chocolate, roasted (gli ultimi sono tutti malti scuri tipici delle stout);
- avena;
- luppolo: premiant e saaz;
- lievito;
- cacao;
- peperoncino;
- sale marino (molto interessante).


Stone Brewing Xocoveza:
- acqua;
- malto d'orzo e di frumento;
- avena;
- luppolo;
- lievito;
- lattosio, cacao e caffè;
- peperoncino pasilla;
- cannella, vaniglia, noce moscata.

Come si può notare, gli ingredienti in comune permettono un confronto tra le due imperial stout, le cui considerazioni rappresentano naturalmente il mio pensiero ed il mio gusto personale. Senza indugio, procediamo alla degustazione.


Spanning & Sensatie: nero scuro, denso e setoso. Carbonazione assente: il liquido si muove come tessuto dentro al bicchiere, completamente privato del cappello di schiuma. Al naso i primi sentori di caffè, cioccolato ed una leggera nota di affumicato. La beva si dimostra affabile ed elegante: la birra scorre con piacere nella bocca, sempre lasciando questa sensazione di seta (l'avena fa miracoli, signori miei). Forte gusto di caffè e cioccolato, con una vena leggiadra di sapidità (al limite dell'impercettibile) data dal sale marino ed una piccantezza nel finale che ricorda l'aggiunta di peperoncino. Il tutto contornato da un'affumicatura mai spiccata, che si muove sullo sfondo rendendo accattivante la bevuta.
A mio modesto parere, un capolavoro di stile ed eleganza: nonostante la lunga lista di ingredienti, il connubio è ben riuscito, mostrando un bilanciamento invidiabile.


Xocoveza: si dimostra subito maggiormente aggressiva della rivale, con una carbonazione arrogante e all'occhio esagerata per una birra "in scadenza". Il colore è molto simile a quella della De Molen, ma il bianco cappello di schiuma stona con quello che io solitamente mi aspetto da un'imperial stout. Al naso il caffè ed il cioccolato sovrastano tutto, anche se la nota speziata data soprattutto dalla noce moscata emerge a spallate al secondo avvicinamento del naso. In bocca esplode la carbonazione: veramente troppa, che va a spaccare i vari gusti in un vortice confuso. Subito la cannella, piacevole la noce moscata, poi una vena di cannella, poi la piccantezza dopo un botto finale di caffè e cioccolato. Una birra, a mio parere, di buona fattura, ma estremamente confusa. Vaniglia e lattosio non pervenuti. E troppo, troppo carbonata, se non l'ho già detto.

Come si può ben capire, per me esiste una vincitrice: De Molen allunga sulla rivale grazie al bilanciamento degli ingredienti e sulla consistenza della birra (seta e carbonazione assente). Un mix fantastico di ingredienti portano ad una bevuta facile e fastidiosamente veloce (una birra del genere dovrebbe durare ore...). Raffinata e bilanciata. Stone Brewing, in pieno stile americano, pesta i piedi con arroganza (avena non pervenuta) e strepita in mille lingue (ingredienti poco bilanciati). Si salva grazie alla gradevolezza natalizia delle spezie, che conferiscono alla Xocoveza quell'aura di birra da festa che mi emoziona sempre.

Due birre ottime ed emozionanti dunque, messe l'una di fronte all'altra. Chissà che di queste sfide non se ne facciano più spesso...

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Percorso formativo

Staminee de Garre

Sandkerwa Volkfest - Bamberg