Bruges

Bruges, canali


In Belgio la birra è una religione.
Non so se questa frase sia stata già scritta o detta, ma io racconto quello che ho visto: un popolo che attorno alla nostra bevanda preferita si raccoglie, medita; ogni passaggio del servizio di una birra in Belgio è ritualizzato, nulla è lasciato al caso.
La spillata è dolce ma decisa, e lascia un tipo di schiuma persistente e morbida: questo grazie anche al maniacale (ma da me apprezzatissimo) utilizzo del bicchiere appropriato per ogni birra, dalla più sconosciuta alle commerciali Jupiler o Maes Pils.
La temperatura di servizio è leggermente più bassa di quella indicata dai produttori (soprattutto a Bruges), ma sicuramente nessuno si lamenterà nelle calde giornate di agosto.

La vera birra belga (non parliamo dei ninnoli venduti a caro prezzo nei negozi per turisti, sia chiaro) va vissuta. E per essere vissuta nella sua completezza deve essere gustata nei veri templi dedicati a questa dea maltata.
Purtroppo nei miei due viaggi non ho mai visitato Bruxelles, perdendomi templi rinomati e venerati; ma l'esperienza fatta a Bruges e Mechelen e sicuramente degna di nota.

Bruges è la città più bella di quelle che ho visitato in Belgio ed essendoci stato per due anni di fila ormai la conosco abbastanza bene.
Bruges è una città dove la birra si respira, e dove i suoi templi svettano in una maniera un po' strana. I posti che mi hanno dato maggiori soddisfazioni infatti sono tre luoghi angusti e nascosti:
- 't Brugs Beertje
- De Struise Beer shop
- Staminee De Garre (luogo che merita un articolo tutto suo)
Il primo anno in cui ci sono stato la delusione era stata grossa: i beer shop chiudono alle 18 in punto, alcuni anche mezzora prima.
CONSIGLIO NUMERO 1: se dovete comprare qualcosa a Bruges, fate in fretta.
A dir la verità il consiglio vale per tutte le città del Belgio, ma Bruges per il momento è quella che offre le migliori attrazioni birraie.

Partiamo dal 't Brugs Beertje, la mia consolazione per la chiusura anticipata dei negozi.
In un vicoletto stretto, vicino ad una delle piazzette ricche di negozi di cioccolato (altro grande pregio del Belgio, ma troppo, troppo caro!) esiste questo piccolo locale.
Una sessantina di posti a sedere (conto ad occhio, forse esagerato), clientela del posto, muri zeppi di vecchie locandine di promozione di birre ormai fuori commercio.
Personale competente, cinque spine di cui due fisse: De Koninck Brugse Zot Blonde.
Il primo anno optai per la Brugse Zot, prodotta dal birrificio locale De Halve Maan (una birra decisamente buona, morbida e fruttata), ma a questo giro volevo assolutamente provare la Smiske Extra (sempre alla spina).
La Smiske Extra è una di quelle birre che non mi stancano mai: una golden belgian ale da 7 gradi (estiva, dico io). Prodotta dalla Brouwerij Smisje, un microbirrificio che propone ottimi prodotti.
La Extra è una birra fresca, floreale e decisamente estiva: un finale leggermente amaro è la perfetta chiusura per una birra equilibrata, dolce ma non stucchevole. Da provare.


Smiske Extra

Il secondo luogo di cui volevo parlare è il De Struise Beer Shop. Per chi non lo sapesse, la De Struise è un'associazione di birrai che produce birre di livello eccellente, dalla Pannepot alla Black Albert. Per non parlare delle edizioni limitate invecchiate in botti di vari liquori.
Il negozio è piccolo, con due scaffali in croce, espone sulla piazza in cui si trova solo una vetrinetta.
Il posto è per i pochi eletti che hanno provato le creazioni di De Struise; dentro siamo io e una coppia di ragazzi che probabilmente sono del posto, vista la complicità con il commesso (gentile e disponibile, anche se leggermente stupito dalla presenza di un turista).
Se passate da queste parti, non potete mancare un paio di bottiglie in questo negozietto: selezione di poche bottiglie, ma che bottiglie! Quasi tutte da invecchiamento, si passa dalle double IPA alle imperial stout invecchiate in botti di Porto.


Souvenir dal De Struise Beer Shop
P.S. Come souvenir da portarsi a casa da questa città consiglio (oltre a quello che ho già detto), la gamma prodotta dalla De Halve Maan, birrificio situato in una piazza del centro storico (con tanto di negozio di oggettistica). La gamma, di quattro birre, è così composta:
- Brugse Zot Blonde 
- Brugse Zot Dubbel
- Straffe Hendrik Tripel
- Straffe Hendrik Quadrupel


Brouwerij De Halve Maan

Lasciare città come queste mi riempie di malinconia, ma a questo giro la partenza è stata un po' più dolce: la tappa successiva era infatti la Brouwerij Het Anker, produttice della rinomata gamma Gouden Carolus.
Alla prossima, Bruges!


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