Classifica (2015)

Ciascun bevitore ha la classifica delle birre che lo hanno stupito di più, che lo hanno affascinato, che gli hanno lasciato le sensazioni più disparate.
Per questo volevo condividere quella che per me è la top ten delle birre che mi hanno impressionato maggiormente (fino al 2015: provare cose nuove vuol dire aggiornarsi!).

10) Ambar - Caesar Augusta (weisse)



Una weisse eccezionale. Miracolosamente scampata ad un viaggio in macchina dalla Spagna, questa piccola bottiglia è riuscita a raggiungere la mia cantina.
Morbida, curata, beverina e dissetante.

09) Hornbeer - Caribbean Rumstout (imperial stout invecchiata in botti di rum)



Una birra importante, di quelle da trattare con la deferenza che meritano. Un mix di gusti e colori impressionante, bilanciati alla perfezione con l'invecchiamento e la potenza alcolica. Un punto anche per l'etichetta!

08) Bosteels - Deus Brut des Flandres (biere de Champagne)



Una birra che mi ha sconvolto: raffinatissima. Degna di accompagnare brindisi importanti, per occasioni speciali. Nel flute da champagne fa la sua elegante figura.

07) BrewDog - Hello my name is Ingrid (double IPA con aggiunta di more artiche)



Il primo amore non si scorda mai: la Hello my name is Ingrid proviene dalla serie "Hello my name is" di BrewDog, ed è stato il mio primo contatto con il birrificio scozzese. Sorprendente quanto gustosa.

06) Staminee de Garre - Tripel van de Garre (tripel)




Come racconto nell'articolo "Staminee de Garre", questa tripel è ricca e sensuale, morbida e pericolosamente beverina. Come bere un sorso di Bruges!

05) Schneider - TAP6, Aventinus (weissbock)




Una dunkel weisse, famosa in tutto il mondo per la sua complessità (e la sua forza alcolica). Ottima nelle serate invernali.

04) Huyghe - Delirium Tremens (belgian strong ale)



Ho sentito pareri di ogni tipo su questa birra. Il mio è estremamente positivo: una belgian strong ale fruttata e decisa. Per non parlare dell'etichetta, che ha il merito di aver diffuso questa birra nei quattro angoli del globo.

03) Abdij Sint Sixtus - Westvleteren 12 (abt quadrupel)



Non può mancare nella cantina degli appassionati: per molti rappresenta il massimo della produzione mondiale.
Una birra belga fatta e finita, dal gusto deciso ed avvolgente.
Siamo però al terzo posto della mia personale classifica: una grande birra, ma per me non la migliore.

02) Het Anker - Gouden Carolus Classic (belgian dark strong ale)



Il motivo per cui tento di tornare in Belgio ogni estate. Complessa ed affascinante, stupisce ad ogni sorso per la pulizia della ricetta e la morbidezza del suo gusto.

01) BrewDog - Tokyo* (imperial stout)



In cima al podio, BrewDog. Ammetto la mia fissazione per gli eclettici mastri birrai scozzesi, ma questa birra distrugge ogni schema con prepotenza. Nera, intensa, alcolica e oleosa: sono solo quattro parole per descriverla.
BrewDog sta notevolmente ampliando la gamma di birre (a mio avviso, forse troppo), ma la Tokyo* sopravvive al cambiamento.

Commenti

Post popolari in questo blog

Percorso formativo

Sandkerwa Volkfest - Bamberg

Staminee de Garre